Ripartiamo insieme: evento raccolta fondi 28 maggio 2023

Nel novembre 2022 sono stata in Nepal e ho potuto entrare in contatto con la realtà del Centro Disabled Rehabilition di Gokarna, un orfanotrofio per bambini disabili. Già dal 2019 è stata inviata un’equipe medica di volontari dall’Associazione Friuli Mandi Nepal Namaste con responsabile il Dott. Flavio D’Osualdo. Lo scopo era di valutare le eventuali cure necessarie per migliorare la qualità fisica dei bambini. Al mio ritorno a casa, particolarmente colpita dalla situazione, ho deciso di non poter restare inerme davanti agli sguardi di quei bambini. Avendone parlato con una mia cara amica, Annamaria, insieme abbiamo pensato di dare continuità al prezioso lavoro svolto dal Dott. D’Osualdo. Ci siamo attivate contattando Massimo Rossetto, presidente dell’Associazione Friuli Mandi Nepal Namaste, ed in questo modo si è dato vita al progetto “Ripartiamo Insieme” che ha l’obiettivo
di poter raccogliere i fondi per curare i bambini che hanno bisogno di cure mediche, di piccoli e grandi interventi, che consentirebbero ad alcuni di poter camminare senza la necessità di ausili rudimentali che li obbligano a vivere una vita fisicamente faticosa.
Per altri bambini senza arti o con altre disabilità, non operabili, sarebbe necessaria una fisioterapia costante presso l’orfanotrofio, per consentire loro di poter mantenere nel tempo la propria elasticità corporea.

 Ringraziamo l’Associazione che ci affianca e collabora nel realizzare questo progetto e ringraziamo tutti voi che avete pensato con qualsiasi mezzo di donarci il vostro aiuto.

Eleonora Macalli
Annamaria Deluca

Insieme all’Associazione Friuli Mandi-Nepal Namasté, si promuove la raccolta fondi per il progetto “RIPARTIAMO INSIEME”.
L’obiettivo è quello di riuscire a curare i bambini operabili e di garantire una fisioterapia costante a ragazze e ragazzi con diverse disabilità che vivono nel centro Disabled Rehabilitation Centre Nepal di Gokarna (DRCN) .
Progetto a cura di:
Eleonora Macalli
Anna Maria Deluca

Bloccate le costruzioni di nuovi edifici e l’assegnazione di nuove concessioni edilizie per 2 mesi

KATHMANDU POST, 18 maggio 2015 – Lunedì, il governo ha bloccato la costruzione di nuovi edifici e la pianificazione di nuovi terreni, in tutto il Paese, fino alla fine dell’anno fiscale, a metà Luglio.

Con una circolare, il “Ministero dello sviluppo locale e degli affari federali” ha istruito tutti i comuni di non approvare la pianificazione di case per i prossimi due mesi.
Lunedì, in un incontro fra diversi funzionari del governo, si è deciso di mantenere il divieto, fino a quando, possibilmente a metà luglio, verrà emesso un regolamento edilizio modificato.

La nuove legge, secondo i funzionari del governo, sarà più rigorosa della presente e verrà applicata con rigore. Il ministero ha, inoltre, indirizzato proprietari a limitare l’altezza degli edifici, in costruzione, a due piani.

La circolare, tuttavia, chiarifica che, le persone che abitano nei distretti colpiti dal sisma, potranno costruire edifici anti-sismici ed abitazioni ecologiche solo dopo aver ricevuto il permesso dalle autorità locali.

“Il divieto temporale è stato imposto per la sicurezza pubblica. Sarà abolito dopo i cambi necessari nelle norme di costruzione e dopo l’assicurazione della loro effettiva attuazione” dice Som Lal Subedi, Segretario del Ministero Locale dell’edilizia.
Sottolineando la necessità di riesaminare il regolamento edilizio, il ministero ha bloccato il regolamento edilizio e la costruzione di edifici commerciali durante questo periodo.
Ai proprietari di case è stata chiesta la rimozione, immediata, di muri lungo sentieri pedonali, considerando il rischio posto ai pedoni.
Al personale comunale è stata proibita la progettazione di edifici commerciali.
Si è riscontrato che tanti ingegneri hanno dato il permesso di costruire edifici senza considerare il futuro impatto con l’ambiente solo a scopi personali, di guadagno.
Dopo il devastante terremoto, le parti interessate hanno avuto diversi incontri per cercare di studiare e bloccare scappatoie e corruzione nell’edilizia.
Inizialmente si pensava di limitare l’altezza degli edifici a tre piani, successivamente la maggioranza degli esperti ha suggerito di ridurlo a due.
Gli interessati colpevolizzano la violazione del regolamento edilizio per il danno.
Molti edifici sono stati costruiti senza l’approvazione delle autorità, usando materiali scadenti ed omettendo le prove del sottosuolo, senza la consultazione ed approvo di ingegneri.
“Il nuovo codice edilizio prenderà in considerazione tutti questi fattori. C’è bisogno di un’accurata revisione e controllo delle leggi e regolazioni esistenti per promuovere sicurezza nell’edilizia” dice il segretario Subedi.
Gli interessati hanno cercato di creare un codice edilizio migliore con multe più severe per i trasgressori. La multa sarà di minimo Rp50,000.
Sono diversi gli addetti che pensano che le multe basse nel campo edilizio abbiano incoraggiato la corruzione e permesso a persone di affittare terreni per la costruzione di edifici commerciali a rate alte.
Fonti ufficiali dichiarano che, in futuro, ci saranno leggi diverse per quanto riguarda l’edilizia e la costruzione, in altezza,di edifici commerciali e residenziali. La “comunizzazione” e pianificazione di terreni verrà analizzata dal codice edilizio per bloccare l’urbanizzazione irregolare.

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Anche le guide alpine di InMont partecipano ai nostri progetti!

Le guide alpine Massimo, Guido e Gianni del gruppo InMont ci sostengono con un progetto in Nepal che andremo a definire a breve insieme.

Le donazioni per il progetto da loro sostenuto dovranno essere caratterizzate dalla causale NEPAL 2015 – UN PONTE TRA DI NOI e andranno effettuate tramite i nostri canali abituali come indicato alla pagina “sostienici”